Hai deciso di aprire una lavanderia a gettoni ma non sai da dove iniziare? In questo articolo faremo luce sulla documentazione di cui avrai bisogno per dar vita al tuo progetto.
Aprire una lavanderia self-service può essere una valida fonte di reddito passivo. Infatti, non è necessario assumere personale, né acquistare o prendere in locazione un locale eccessivamente ampio. Con le giuste accortezze e la giusta preparazione preliminare, può garantire degli ottimi risultati.
Tuttavia, è pur sempre un’attività commerciale! Quindi ci pensiamo noi a spiegarti come procedere.
DOCUMENTAZIONE: COSA TI SERVE E A CHI INVIARLA
Per prima cosa, tutto ciò di cui avrà bisogno l’imprenditore che voglia approcciarsi a questa opportunità sono la passione, l’impegno, la giusta dose di acume finanziario e, ovviamente, una partita iva.
Una lavanderia può essere aperta da ditte individuali, società di persone o capitali. Una volta costituita la persona giuridica, apri la tua Partita Iva (se non ne hai già una), registrati presso la Camera di Commercio locale e apri una posizione INPS ed INAIL.
Oltre a questi step di routine, saranno necessarie delle accortezze in più, visto il settore:
La maggior parte delle comunicazioni e iscrizioni possono essere espletate tramite una Comunicazione Unica alla Camera di Commercio (allegando tutta la documentazione necessaria).
Va da sé che, oltre tutti questi passaggi di natura tecnica e burocratica, è fondamentale anche una corretta pianificazione strategica. Un’impresa di successo nasce anche da una buona targhettizzazione iniziale della clientela e da una location che permetta un afflusso di clienti sufficiente per raggiungere il proprio obiettivo di business.
Perché scegliere di aprire una lavanderia a gettoni? Leggi il nostro articolo!